LECCE – Si preannuncia un consiglio comunale infuocato quello in programma lunedì 11 luglio a Palazzo Carafa. Tra delibere, mozioni e interpellanze nell’aula consiliare approderanno numerosi argomenti di grande interesse per la città. a cominciare dal piano comunale delle coste, pronto ad essere licenziato dall’Amministrazione, non prima – tuttavia – di aver recepito le indicazioni e le integrazioni da parte della Regione Puglia. Sulla vicenda si è già innescato un dibattito sui media legato ai rilievi relativi allo stato dell’erosione costiera del litorale leccese, piuttosto datati secondo il consigliere Gianpaolo Scorrano perché riferibili al 2010. Di qui la richiesta di un rinvio della discussione, rispedito al mittente dal sindaco di Lecce.
Altro argomento scottante è quello relativo alla Sgm. Nell’ultima seduta il consiglio comunale approvò l’ulteriore proroga dei vertici in vista della pubblicizzazione della società. Ma sul piatto resta il nodo legato al nuovo trasporto pubblico locale e al salario accessorio da destinare ai dipendenti. Le aperture aziendali non sono state sufficienti a scongiurare il nuovo sciopero del personale, fissato per il 22 luglio, che fa seguito a quello del 17 giugno. In ballo ci sono il premio di risultato, l’accordo di secondo livello e il mancato coinvolgimento nella vertenza delle Rsa aziendali. La Sgm avrebbe tagliato fuori da questi benefici una fetta significativa di lavoratori e lavoratrici: i dipendenti che sono costretti ad assentarsi per effetto della legge 104, coloro i quali si sottopongono di tanto in tanto alle donazioni di sangue, chi ha preso il covid, e via discorrendo. si tratta di parametri non presi in considerazione dall’azienda e che hanno finito per escludere un bel numero di lavoratori.
Nel consiglio approderà anche una mozione di Gianmaria Greco sugli orari di accesso alla Ztl, da allungare secondo il proponente nella stagione estiva almeno fino alle 20, 20.30 e non più fino alle 19. Poi spazio al Piano sociale di zona e ad una convenzione a favore di Arca Sud, oltre alla creazione di un “registro per il riconoscimento del genere di elezione” a firma dei consiglieri Mariano Mariano, Molendini e Murri dello Diago e ad altre mozioni come quella del rifacimento del manto stradale della frazione di Borgo Piave, presentata dai consiglieri Greco e Giordano Anguilla.
Insomma, carne al fuoco ce n’è in abbondanza.
