Nessuna certezza sui tempi di assunzione da parte dell’Arif. Per questo sono in stato di agitazione 360 lavoratori a tempo determinato dell’Agenzia irriguo forestale della Puglia, che dicono basta alle lungaggini burocratiche che li tengono nel limbo. Le organizzazioni sindacali sono preoccupate per il mancato completamento degli atti propedeutici alla formalizzazione dei rapporti di lavoro per i 360 operai. Eppure, il concorso indetto lo scorso anno avrebbe dovuto rendere più semplice e operativo l’impiego delle maestranze in attività indispensabili per il comparto agricolo, e cioè la tutela del patrimonio boschivo e forestale e l’irrigazione per salvare le colture dalla siccità. Più si allungano i tempi di assunzione degli operai, più sarà difficile pianificare le attività irrigue e di contrasto al pericolo incendi, avvertono Fai, Flai e Uila. Vista l’assenza di risposte concrete alle sollecitazioni dei sindacati, inevitabile – dicono – lo stato di agitazione delle maestranze. Una giornata di mobilitazione è stata indetta per giovedì 16 maggio, con un presidio dalle 9 alle 13 dinanzi alla sede della direzione generale Arif, in via delle Magnolie a Modugno. E, in assenza di risposte, già annunciano nuove iniziative di protesta.
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Mariella Vitucci
Giornalista professionista. Dopo il Lab di Giornalismo a Roma, passa dalla carta stampata alla tv, dove conduce tg e talk di approfondimento.
Da novembre 2020 è nella redazione di Telerama.