SALENTO – Saranno 54 i comuni della Regione in cui il prossimo 3 e 4 ottobre i cittadini sono chiamati a rinnovare le amministrazioni. Nelle scorse ore la consegna delle liste, ora qualche giorno da prassi, anche se i termini sono strettissimi, per l’eventuale contestazione, ma la campagna elettorale è giĂ iniziata. Dopo la pubblicazione dell’ammissione delle liste, questi i tempi tecnici: 3 giorni per il ricorso al Tar ed altri 3 giorni per la fissazione e lo svolgimento dell’udienza, per eventuali appelli appelli appena altri due giorni. Nessun capoluogo di provincia coinvolto nella prossima tornata elettorale, che, lo ricordiamo era fissata per la scorsa primavera, poi rimandata per l’emergenza sanitaria. Nel Salento i comuni chiamati alle urne sono ben 33.
21 nel leccese; 3 nel brindisino e 9 nel tarantino.
A Lecce Alessano, Alliste, Cannole, Caprarica, Castrignano del Capo, Cavallino, Collepasso, Diso, Gallipoli, Lizzanello, Melissano, Nardò, Nociglia, Patù, Poggiardo, Sanarica, Specchia, Taurisano, Taviano, Trepuzzi, Ugento.
A Brindisi Cellino San Marco, Cisternino e Fasano
A Taranto Avetrana, Fragagnano, Ginosa , Grottaglie, Massafra, Monteparano, San Giorgio Ionico, Statte, Torricella
Sette i comuni con più di 15 mila abitanti con sistema elettorale maggioritario e che quindi potrebbero essere interessati da un secondo turno di ballottaggio, previsto per il 17 e 18 ottobre e che quindi potrebbero dover aspettare quella data se non riusciranno ad assegnare la poltrona di primo cittadino già il 5 ottobre: Gallipoli e Nardò nel leccese, solo Fasano nel Brindisino e Ginosa, Grottaglie, Massafra e San Giorgio Ionico nel Tarantino.
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