CASARANO – “Salti mortali per compilare gli orari, per definire piano ferie, per garantire i turni di riposo e le reperibilità. All’ospedale “Ferrari” di Casarano la situazione si fa sempre più critica: la carenza di personale sanitario si è ormai cronicizzata“.
Con queste parole la Fp-Cgil lancia l’allarme sullo stato del nosocomio casaranese, riferendo che all’appello mancano ben 53 lavoratori, tra infermieri e Oss.
Per questo il sindacato ha preso carta e penna indirizzando una lettera urgente ad Asl e Prefettura di Lecce, proclamando contestualmente lo stato di agitazione.
“A decimarsi -spiegano dal sindacato- è la platea di alcune figure professionali. I conti sono presto fatti: i 12 Oss, il cui contratto è scaduto il 18 aprile, non sono stati ancora sostituiti; circa 40 infermieri sono andati in pensione tra il 2020 e 2021, senza essere mai sostituiti. In totale sono 52 persone in meno. A ciò si aggiunga che lo scambio alla pari tra un Oss in servizio a Casarano con un collega proveniente dalla Asl di Taranto è finito male, visto che l’Oss da Taranto non è mai arrivato a Casarano. Il piatto piange, dunque: mancano all’appello 53 unità.
La Asl aveva già deliberato di compensare le uscite tra pensionamenti e carenza con l’assegnazione nel 2020 di 14 unità (più 10 per il 2021) di personale infermieristico: il guaio è che queste lavoratrici e questi lavoratori, per i quali esiste già una delibera purtroppo inapplicata, sono stati poi assegnati altrove. Dare seguito a queste decisioni della Asl ed alla sostituzione degli Oss andati in scadenza è decisivo -incalza la FP-Cgil- e compenserebbe, almeno parzialmente, l’emorragia di 53 posti di lavoro”.
La richiesta avanzata alla Asl è presto detto: l’assegnazione immediata delle 24 unità infermieristiche deliberate e dei 13 Oss mancanti.
Fino ad allora la protesta continuerà.
