LECCE- La vertenza per la stabilizzazione degli oss della Asl di Lecce sbarca dinanzi al Giudice del Lavoro. Un gruppo di operatori ha presentato ricorso d’urgenza lamentando un comportamento omissivo da parte dell’Azienda sanitaria: manca ancora la delibera che dia seguito al loro diritto alla stabilizzazione, già accertato a mezzo di due avvisi pubblici con l’acquisizione della documentazione comprovante i titoli di servizio di 36 mesi con contratti a tempo determinato.
“L’Amministrazione – spiega Pietro Quinto, legale degli oss – ha già adottato plurime deliberazioni per la stabilizzazione di tutte le altre categorie di personale aventi titolo, ad eccezione solo degli Operatori Socio Sanitari, nonostante la disponibilità dei posti in organico”.
Da qui la presunta discriminazione, anche perché con la scadenza dell’ultimo contratto a tempo determinato gli operatori rischiano di essere sostituiti da altro personale, bypassando così la legge Madia che ha l’obiettivo di porre fine al precariato.
