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Molo di Adriano a San Cataldo, Pagliaro: “Antico splendore da salvare e valorizzare. Il punto in Commissione Cultura”

SAN CATALDO – Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani, e Presidente del Movimento Regione Salento: ““I resti dell’antico splendore romano sono ancora evidenti nei cinquanta metri di mura che hanno resistito al passare del tempo, all’erosione costiera e agli atti di vandalismo. Ma il Molo di Adriano merita un’azione di salvaguardia, recupero e rilancio che vada ben oltre l’emergenza e ne faccia un faro di attrazione, com’era nel glorioso passato della nostra Lupiae, l’antica Lecce.
Per accendere i riflettori su questo tesoro in parte sommerso e minacciato dal tempo e dall’incuria, ho chiesto un’audizione in commissione cultura, per mettere attorno allo stesso tavolo Regione, Comune di Lecce, Ministero della cCltura, Soprintendenza, Provveditorato alle opere pubbliche e associazioni locali da sempre impegnate a salvaguardia del patrimonio storico, artistico e culturale.
Il sito, di enorme rilevanza storica e scientifica, è stato laboratorio a cielo aperto per molti studenti e ricercatori. Dal 2004 ha visto diversi interventi di restauro e ricognizione, è stato oggetto di studio e di scavi archeologici.
Ma serve lo sforzo corale delle istituzioni, a livello centrale e locale, per preservare questo immenso patrimonio e rilanciarlo, stanziando risorse economiche congrue e mettendo in campo il capitale umano più qualificato.
Da novembre scorso è stata avviata la realizzazione di una barriera sommersa di massi, sotto la guida della Soprintendenza di Brindisi e Lecce. Lavori che sono stati finanziati dal Ministero della cultura con 125mila euro. La seconda fase, non ancora avviata, prevede la realizzazione di opere a mare per arginare il moto ondoso che causa l’erosione e sta mettendo a rischio la staticità della banchina portuale. Mancherebbe ancora il via libera al progetto delle opere a mare, mentre da crono programma i lavori si sarebbero dovuti concludere prima dell’estate.
In audizione vogliamo fare il punto sullo stato di realizzazione di questi interventi, ma vogliamo soprattutto mettere la prima pietra di un cammino di recupero complessivo del Molo di Adriano, restituendogli il ruolo di centralità che ha avuto nella storia antica. Non ha futuro un popolo che non sappia recuperare il suo passato”.

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