NARDÒ – Nessuna bandiera di partito, nessuna sigla sindacale, nessun marchio di fabbrica delle associazioni di categoria.
Una battaglia condivisa anche dagli studenti.
La situazione è al collasso. Gli agricoltori sono stanchi di subire i diktat dell’Ue che finiscono per penalizzare un intero comparto.
“Vogliono imporci carni sintetiche e farine di insetti, importare grani dal Canada e tenere incolti i terreni. È una follia.” denunciano gli agricoltori.
Insomma, la pazienza è finita. Non c’è più tempo. È giunto il momento di alzare la voce.
Occorre ripartire dalla terra, una ricchezza per il nostro Paese e per il nostro territorio già devastato dal batterio killer della Xylella.