LECCE-“Schede di valutazione manifestamente illegittime perché formate in violazione delle regole sul procedimento dettate da un Regolamento Comunale”. La preoccupazione e la rabbia dei dipendenti dell’Ufficio Tributi del Comune di Lecce che sottoposti alle valutazioni con la compilazione di alcune schede si sono visti conferire dei punteggi negativi, è sfociata in una vera e propria diffida nei confronti di Palazzo Carafa. L’avvocato Luigi Quinto, incaricato da 16 dipendenti, ha chiesto l’annullamento in autotutela delle schede di valutazione. Ad adire alle vie legali sono stati i dipendenti che hanno conseguito per l’anno 2018 una valutazione negativa con un provvedimento emesso l’11 febbraio 2019 dal dirigente cessato dalle sue funzioni. Per questa stessa vicenda sono già scese in campo le organizzazioni sindacali che, come vi abbiamo raccontato, hanno chiesto al commissario prefettizio dei chiarimenti e sono pronti a proclamare lo stato di agitazione. Ad essere violato però, secondo il legale, sarebbe anche l’art. 14, comma 4 del CCNL che dispone come la formalizzazione di una valutazione non positiva debba essere necessariamente preceduta da un contraddittorio con il diretto interessato che. Contraddittorio che, in questo caso, è stato del tutto omesso. E’ stata evidenziata inoltre una contraddittorietà tra il giudizio negativo della valutazione e quanto dichiarato dal dirigente del Settore, cioè un raggiungimento dei risultati del 100%.
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