Attualità

Poli Bortone: “Rivedere appalto rifiuti, costo aumentato con Salvemini”

LECCE- Da rivedere l’appalto dei rifiuti a Lecce. Adriana Poli Bortone, candidata sindaca per le Civiche Unite, non ha dubbi: “La città oggi non possiamo certo definirla pulita”. “Pare – spiega la senatrice – che negli ultimi 18 mesi, con l’amministrazione Salvemini l’importo contrattuale sia aumentato di 2 milioni, pari ad 1/5 del costo dell’appalto! Eppure il contratto è stato firmato, ricordiamo, solo nel 2015. C’è da chiedersi doverosamente se prima di aumentare l’importo sia stato puntualmente verificato il lavoro effettivamente svolto ed i servizi puntualmente indicati nel contratto”.

Poli Bortone si chiede “quanti sono gli operatori oggi e quanti all’epoca dell’aggiudicazione (e dunque su chi ricade o ricadrà l’onere degli stipendi); quale percentuale di differenziata è stata raggiunta anche in rapporto agli anni precedenti? L’amministrazione eroga una premialità (se l’azienda ha raggiunto il 60% ) o ha sanzionato l’ azienda con una penale? È stato verificato dal DEC se l’azienda, all’atto dell’assegnazione del lavoro, era dotata dell’attrezzatura richiesta? 3000 cestini (si vedono ancora cestini dell’AXA!), 3000 compostiere (non se ne vedono assolutamente). E le tre isole ecologiche? Risulterebbero chiuse quelle di viale Grassi, viale dello stadio, zona industriale, nel mentre l’isola sulla via di Novoli sarebbe stata realizzata dopo due anni e mezzo! L’amministrazione ha mai operato le dovute decurtazioni per servizi non resi e per ritardi nella realizzazione   delle opere previste?”. Poi prosegue: “E’ possibile che siano state ritirate, per esempio, tutte le buste di plastica dal piccolo ufficio di via Diaz? E dove sono i contenitori di prossimità che dovevano essere messi sulle marine? E alla Sud Gas sono stati operati i dovuti controlli sulla raccolta differenziata, tenuto conto che quanto più è pulito il materiale tanto più percepisce il Comune, quanto più è sporco tanto più guadagna l’azienda? Sono osservazioni che giustamente i cittadini hanno posto alla nostra attenzione e che dalla futura amministrazione dovranno essere tenute nella dovuta, attenta e puntuale considerazione, atteso che è riconosciuto il principio che si deve pagare solo per servizi realmente erogati”.

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