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Via XXV Luglio, Stazione Ex Agip: ecco come cambierà il volto della città

LECCE – Approvati due nuovi importanti progetti che cambieranno il volto della città di Lecce: la riqualificazione della stazione ex Agip e la pedonalizzazione di via XXV Luglio, nel tratto che va dall’incrocio con Via Matteotti all’incrocio con viale Marconi.

Con un finanziamento di 3 milioni e 690mila euro nell’ambito di un avviso pubblico del ministero delle Infrastrutture pubblicato nel marzo del 2020, la giunta comunale ha dato il via libera al progetto per la riqualificazione e pedonalizzazione di via XXV Luglio, nel tratto tra via Matteotti e viale Marconi, e delle vie di Biccari e via Fazzi che di fatto sono le strade – già nel perimetro della Ztl – di collegamento tra l’area antistante il Castello Carlo V e piazza Sant’Oronzo. L’area interessata è di 7mila e 700 metri quadrati: al termine dell’intervento sarà interamente pedonale, con pavimentazione, arredi, verde e illuminazione rinnovati e senza le barriere architettoniche attualmente presenti. La pedonalizzazione comporterà anche una maggiore centralità per il castello, con turisti e cittadini che potranno fruire degli spazi pubblici senza la preoccupazione del passaggio continuo dei veicoli. In maniera analoga, l’area antistante il Teatro Politeama assumerà le sembianze di una sorta di foyer all’aperto e dalla trasformazione in zona pedonale sono attesi benefici anche per le attività commerciali. L’intervento in questione si collega a quello per la riqualificazione delle piazzette De Sanctis e De Cristoforis e per una parte di piazza Libertini, dove un cantiere è già attivo.

La stazione ex Agip che si trova nei pressi dell’Obelisco, invece, dopo essere stata dismessa dal 2005,ospiterà un info point e un punto di accoglienza turistica. Il progetto definitivo – firmato dall’architetto Andrea Mantovano – prevede il restauro dell’edifico, importante testimonianza di archeologia industriale, per restituirgli identità, immagine e una nuova funzione pubblica. Saranno però salvaguardate le caratteristiche originarie dell’immobile storico. Si tratterà, quindi, di un restauro filologico e di un recupero funzionale, finanziato con 1.100.000 euro di fondi del PNRR nell’ambito dei progetti di rigenerazione urbana.

Si tratta di progetti voluti dall’amministrazione per valorizzare il patrimonio storico e architettonico esistente anche oltre i limiti dell’antica città murata.

Quali sono i tempi stimati perché si passi alla fase operativa? L’amministrazione conta di indire la gara d’appalto subito dopo l’estate, una volta definita anche la progettazione esecutiva.

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