BRINDISI – La forbice dell’affluenza tra il primo e il secondo turno per le elezioni amministrative si è fatta importante. Seggi aperti dalle 7 alle 23 per il giorno dell’ultima chiamata al voto per gli elettori di Brindisi, Francavilla Fontana e Oria che, dopo il primo round, tornano ad esprimere la propria preferenza sui futuri primi cittadini.
Alle 19, il dato dell’affluenza a Brindisi è stato di 15 punti percentuali in meno rispetto allo stesso orario dello scorso 10 giugno: a votare si è presentato il 28,47 per cento degli elettori a fronte del 43,94 di due settimane fa. A Francavilla Fontana, lo scarto, che era di 4 punti a mezzogiorno, è diventato di 12: alle urne si è presentato il 33,34 per cento degli aventi diritto contro il 45,59 della prima tornata. Va meglio a Oria, dove la differenza è stata di otto punti rispetto alle 19 del 10 giugno. Il suo è uno dei dati migliori d’Italia, con un’affluenza pari al 43,71 per cento.
Dato comune: le sfide ardue.
A Brindisi, il duello all’ultima scheda elettorale è tra Roberto Cavalera, avvocato ed espressione del Centrodestra, e Riccardo Rossi ingegnere e sfidante di centrosinistra. Al primo turno Cavalera ha ottenuto il 34,72 per cento dei consensi, Rossi il 23,50 per cento.
Nella Città degli Imperiali (Francavilla) la sfida a due è tra l’uscente (prima del commissariamento) Maurizio Bruno e Antonello Denuzzo. Il primo, espressione del centrosinistra con il Partito democratico in testa, il 10 giugno scorso ha ottenuto il 37,23 per cento delle preferenze, mentre il secondo, avvocato e volto nuovo in politica, ha raccolto il 24,09 per cento.
A Oria invece la sfida è tra Maria Lucia Carone, sostenuta dalle civiche, e Pino Carbone, espressione del Centrodestra. Al turno precedente lui ha ottenuto il 46,29 per cento delle preferenze, lei il 45,87 per cento.