Cronaca

“Abbiamo sbagliato, ma per il diritto ad avere un minimo di acqua”

TREPUZZI- 10 famiglie senz’acqua. E ci sono bambini molto piccoli e una ragazza incinta. Succede a Trepuzzi, al civico 13 di via Jacopone da Todi, la palazzina popolare denominata “Condomio Primavera”. Per la solita, e grave, storia di morosità, Acquedotto Pugliese, prima di Pasqua, ha interrotto l’erogazione idrica. E alcuni condomini hanno pensato di rimediare da soli, facendo qualcosa che non si può fare: hanno riaperto il rubinetto del contatore abusivamente. Fino a giovedì mattina, quando operatori di AQP sono arrivati insieme alle forze dell’ordine per portare via il contatore. Oggi quelle famiglie non sanno cosa fare: “Sappiamo di aver sbagliato -dicono- ma lo abbiamo fatto per disperazione. Non abbiamo soldi neanche per mangiare e chiediamo per favore di garantirci anche solo una minima quantità d’acqua per abitazione”. Dal Comitato case popolari si appellano alla legge che garantisce il minimo di 50 litri d’acqua al giorno per famiglia.

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