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Diciotto corse in più per spostarsi nel Salento. Ma è braccio di ferro con Ferrovie Sud Est per realizzare la metropolitana di superficie

BARI – Diciotto corse giornaliere in più, sulle tre direttrici principali, e una maggiore organizzazione dei servizi nei comuni interni, ad alta affluenza turistica. Si parte sabato e si termina il 9 settembre. Questo, in estrema sintesi, il piano straordinario che Regione, Provincia e Comune di Lecce, hanno messo a punto con le società interessate per tentare di coprire le falle esistenti nei trasporti ora che il Salento è preso d’assalto dai turisti. Dieci corse giornaliere – compresi i weekend – si aggiungeranno sulla linea Lecce-Maglie-Otranto, cinque corse su quella Lecce Santa Maria di Leuca e tre sulla direttrice per Gallipoli. Saranno anche servite Galatone, Casarano, Presicce e Galatina. E con un sistema che integra meglio, bus sostitutivi, treni, bici, orari, esigenze ordinarie e straordinarie si tenterà di coprire tutti i centri, costieri e dell’entroterra.

Tutti soddisfatti ma anche coscienti che non può finire qui. A cominciare dalla necessità di far cambiare idea a Ferrovie Sud Est, per le quali i 130 milioni di euro allocati nel Patto per il Sud per realizzare la metropolitana di superficie, sono superflui perché nel Salento – per la società – si può procedere con i treni diesel. “Noi, invece, – ha precisato  Michele Emiliano – continuiamo a pensare che l’elettrificazione della linea e la costituzione della metropolitana di superficie del Salento, sia un fattore identitario e di mobilità sostenibile, anche per rispettare maggiormente l’ambiente e la bellezza particolare del Salento che continua ad essere indispensabile. La discussione è aperta – ha concluso – ma la Regione che ha programmato in questi termini l’elettrificazione della linea, è molto determinata a cogliere gli obiettivi che si è prefissata”.

Le risorse disponibili nel Patto per il Sud saranno riallocate, ha garantito il governatore Emiliano: “Ho constatato, effettivamente, che il Salento è la zona più interessante ma più inaccessibile della Puglia. In passato si è ragionato più per le altre province che per quest’area”. Da implementare anche le 18 corse giornaliere dall’aeroporto di Brindisi a Lecce e viceversa, “sono poche” ha detto Emiliano. Il presidente della Provincia, Antonio Gabellone, ha formalmente invitato il presidente ad ascoltare le istanze del Salento: “Ho invitato formalmente il presidente della Regione a venir a Lecce, recuperare il nostro documento largo su aspetti che riguardano le infrastrutture, la mobilità da e per Lecce e che riguardano il trasporto pubblico in provincia di Lecce. Su questi temi si apre un partita, abbiamo bisogno di recuperare un gap, delle criticità che vanno avanti da decenni”.

Per il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, occorre alzare l’asticella della qualità dei servizi. “Noi salentini siamo strani – ha detto – accettiamo situazioni in casa nostra, che da turisti altrove non tollereremmo mai”. A fine agosto ci si incontrerà in quello che diverrà un tavolo permanente sui trasporti.

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