LECCE-La proposta del nuovo stadio per Lecce, avanzata del candidato del centrodestra Mauro Giliberti e riassunta dallo slogan “meno cemento e più servizi” riscontra i primi entusiasmi.
Per Saverio Sticchi Damiani , Presidente Onorario U.S. Lecce “il fatto che la squadra necessiti di uno stadio è sotto gli occhi di tutti. Una struttura più vicina al campo in grado di dare nuovo vigore alla tifoseria e maggiore contatto con il campo sarebbe davvero un passo logico e giusto. L’idea di ammodernare una struttura pre-esistente è difficile ma ammirevole. A me piace essere realista– continua- il Lecce è in lega pro ed è abbandonato a se stesso. Sognare non costa nulla, quello a cui assisto ogni mese però è la realtà di soci che sostengono continue perdite per tenere in vita questa società. Se l’amministrazione del futuro volesse regalare al Lecce una nuova casa sarei felicissimo, sarebbe un grande passo e motivo di incoraggiamento“.
Per Giancarlo Negro, Presidente di Confindustria Lecce, quella di Giliberti è un’idea assolutamente condivisibile. “Il progetto mi sembra il linea con tutti gli stadi moderni, ci sono dei precedenti che si sono dimostrati buoni. L’idea di una struttura polifunzionale e la volontà di eliminare le barriere tra calciatori e publico è ottima. Il finanziamento, però, andrebbe definito meglio: il reperimernto dei fondi resta sempre una nota dolente. Se il progetto è buono, e sembrerebbe proprio di si– conclude- l’ostacolo risorse si può superare“.