SALENTO – La profonda crisi provocata dal lockdown dettato dall’emergenza Covid ha inciso profondamente nel settore dello spettacolo, che nell’assembramento, quello bello, colorato, sano, ha la ragione stessa di esistere.
Discoteche, club, sale da ballo , che in Italia contano circa 90.000 dipendenti.
Ora si apre uno spiraglio, con il dialogo partito con la Regione, e la possibilità di riaprire non sembra più così remota. Ma bisogna che ci siano tutte le condizioni e le autorizzazioni necessarie.
Intanto, il mondo della notte pugliese ha voluto “rompere il silenzio” , nell’unico modo possibile: sul web, con una lunga diretta Facebook. Si sono alternati, per ore, dj e vocalist, animatori, ballerini, ognuno ovviamente dalla propria discoteca e mantenendo la distanza interpersonale necessaria. E così domenica 24 Maggio è andato in scena “Let’s live all – on stage”, l’iniziativa creata dal format “Tanto pe’ cantà”. Una maratona musicale “a porte chiuse”, in cui ci si è dati la linea da una consolle all’altra. Partendo dal DF di Bisceglie, passando per Baia delle Sirene di Bisceglie (Bt), al Blu Bay di Castro ( Le), al Cromie di Castellaneta Marina (Ta), e poi il Demodè di Modugno (Ba), Fico di Bisceglie (Bt), Guendalina di Santa Cesaria Terme (Le), Praja di Gallipoli (Le), Rio Bo di Gallipoli (Le), Sabrage di Corato (Ba), Trappeto di Monopoli (Ba) e Yuppies di Foggia.
E durante la diretta, ci sono stati anche collegamenti con le istituzioni.
L’urlo è uno, forte: “THE SHOW MUST GO ON”. In sicurezza, certo, ma il mondo dello spettacolo, come tutti gli altri, deve poter ripartire. Al ritmo giusto.
