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Edison non molla l’osso e rilancia il Gasdotto Poseidon: “Non è alternativo a Tap”

MELENDUGNO- Edison non molla l’osso. Rilancia il progetto del gasdotto Itgi-Poseidon, con approdo a Otranto, in zona porto, sulla soglia del parco regionale Otranto-S.M.di Leuca. Il secondo dopo Tap a poter arrivare nel Salento. Non sono alternativi i due e dunque si va avanti, secondo la società controllata dal colosso francese dell’elettricità.
Lo ha specificato l’amministratore delegato di Edison, Marc Benayoun, nei giorni scorsi, a margine di un convegno, ritenendo “che ci sia spazio per portare gas in un progetto multifonti, anche con il gas russo e da altre parti come l’Est Mediterraneo, verso il Sud Italia. Si tratta di un progetto complementare, ma non esclusivo”, ha confermato.

Il tutto dipende, a suo avviso, dal possibile avvio o meno della “fase due di Tap”, vale a dire il raddoppio della capacità di gas importato, che passerebbe da 10 a 20 miliardi di metri cubi. “Oggi, in Italia, la domanda di gas è di 70 miliardi”, ha specificato l’AD di Edison.

Per questo il rilancio della condotta che partirebbe dalla Russia, attraverserebbe il Mar Nero e approderebbe a Otranto, frutto di un memorandum d’intesa firmato il 24 febbraio scorso da Gazprom, Edison, Edf e dalla compagnia elettrica greca Depa. Un progetto che ha in tasca già tutte le autorizzazioni, da tempo. Al Salento la patata bollente di due gasdotti a distanza di appena venti chilometri.

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