Politica

Regionali, Vitali: “Poli candidata e porte aperte”. Fitto: “Berlusconi regala la Puglia a Renzi”

BARI- Trattative interrotte, il centrodestra non trova la quadra, la ricerca dell’intesa durata oltre 12 ore interrotte solo da una breve parentesi notturna, naufraga sulla richiesta, vana, di passi indietro. Alle 13 in punto del secondo giorno di trattativa, Luigi Vitali annuncia che il centrodestra resta spaccato. Si è fatto il possibile, dice, ma alla fine la soluzione non c’è.

Inutili dunque, le riunioni che incessanti si sono susseguite per tutta la notte e per tutto il giorno successivo. Riunioni congiunte di tutti i partiti, poi delle singole coalizioni e poi ancora, privatissime tra Luigi Vitali e Raffaele Fitto. Il segnale di qualcosa che non funzionava più lo si è avuto quando, nell’ultimo faccia a faccia, è Fitto a lasciare la sala dove si erano appartati, con passo deciso ma senza Vitali al suo fianco. E’ in quel momento che si sono chiusi i giochi. E l’ufficialità arriva dopo poco. Ma le parole di Fitto sono ancora più dure del solito

Il sondaggio diffuso dal Pd proprio durante la riunione che vorrebbe la Poli avanti a Schittulli non ha influito sulle trattative, assicura l’ex ministro. Forza Italia non si era presentata al tavolo delle contrattazioni con il mandato, dice Fitto. Da parte di Berlusconi è un regolamento di conti nei suoi confronti. Ma da ora – ha aggiunto – Forza Italia apparitene al passato, bisogna ricostruire il centrodestra. Sul suo futuro nel partito e sulla battaglia per la conquista del simbolo risponde così.

 

 

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