Politica

Parte la corsa di Schittulli alla Regione: F.I. schiera i big ma non ci sono i fittiani

BARI-  Francesco Schittulli dà il via alla sua corsa per la presidenza della Regione. Due sale gremite, 1400 persone arrivate da tutta la Puglia. In prima fila i big di tutti i partiti, Forza Italia compresa che schiera Giovanni Toti e Maurizio Gasparri. Tutti tranne Raffaele Fitto e la sua nutrita pattuglia di consiglieri, parlamentari e amministratori. Assenza senza colpi di scena, ma dice da Palermo lo stesso Fitto, voluta da chi ha organizzato tutto ben sapendo del precedente impegno con il tour dei ricostruttori. Ed è subito caccia ai presenti in platea. Ci sono coloro che hanno già dichiarato un allontanamento dall’ex ministro, tra gli altri i consiglieri Aloisi, Lospinuso, Scianaro, Marmo. I parlamentari Iurlaro e Francesco Paolo Sisto. E qualche novità: gli ex senatori Costa e Gallo. Degli altri non c’è traccia. Fitto non è qui? “Avrà avuto agli impegni” dice Toti, aggiungendo che…

E’ Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico, sottolineando con il suo saluto le presenze in platea, e quindi le assenze, a parlare della fase di transizione di Forza Italia che, ha detto, Vitali sta ricostruendo con entusiasmo: “Dobbiamo tornare a vincere uniti  – ha affermato Berlusconi-  nessuno può pensare di vincere da solo, ogni corsa solitaria, ogni cedimento al narcisismo individualista condannerebbe tutti gli elettori del centrodestra.. Mi auguro che si sappiano mettere da parte gli egoismi di effimeri successi individuali. A Schittulli medico che ha scelto la politica per spirito di servizio va il mio in bocca al lupo”.

Nessun accenno alla situazione politica da parte di Schittulli che ne suo lungo  intervento  ha illustrato nel dettaglio il programma. Dall’ambiente da tutelare – con particolare attenzione all’Ilva e agli effetti del gasdotto sul Salento, all’agricoltura falcidiata dalla Xylella. Dal lavoro alle politiche del welfare. E poi il punto chiave: la sanità. Sul palco, al suo fianco, una donna colpita da cancro racconta la sua personale esperienza negativa nella sanità pugliese. Per questo schittulli ribadisce: se eletto, via ai ticket e superticket sanitari, via le liste di attesa in sei mesi. Altrimenti vado a casa.

Il medico delle donne, apre la convention l’8 marzo. Prossimo appuntamento, domenica prossima. Con Fitto e i fittiani, ma – dice  Schittulli- senza esibizioni muscolari.

 

 

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