TUGLIE- Non accetta il licenziamento e dà in escandescenza negli uffici del Comune. A finire nei guai Antonio Pezzulla, 46enne di Tuglie, già noto.
La ditta appaltatrice della raccolta rifiuti non gli aveva rinnovato il contratto e llui, preso dalla disperazione, si è presentato in Comune per chiedere dei chiarimenti al Primo Cittadino. Quando il Sindaco non ha saputo dargli spiegazioni in merito, anche perché non era a conoscenza del suo rapporto di lavoro, il 46enne ha iniziato a distruggere le suppellettili dell’ufficio, inveendo e rifiutandosi di uscire dalla stanza e perfino rovesciando la scrivania del Sindaco e lanciandogli, senza colpirlo, una sedia.
Inutili i tentati dei dipendenti e dello stesso Sindaco di riportarlo alla calma, anzi Pezzulla ha iniziato a minacciarli. Alla fine è stato bloccato dai carabinieri che lo hanno condotto in caserma e sottoposto agli arresti domiciliari
