Sigilli su 6 fabbricati, due aziende agricole, 14 ettari di terreni, un’auto e rapporti finanziari. Beni del valore complessivo di un milione di euro, tutti riconducibili all’ex capo della Protezione civile regionale Mario Lerario, già condannato per corruzione. Il provvedimento di sequestro preventivo del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura, è stato eseguito dalla Guardia di finanza.
Le indagini avrebbero accertato che la capacità reddituale lecita della famiglia Lerario non fosse tale da giustificare, complessivamente, l’accrescimento patrimoniale avvenuto negli anni in cui si è manifestata la pericolosità sociale. In altre parole, i precedenti penali specifici gli avrebbero consentito di accumulare significative risorse economiche, idonee a sostenere un tenore di vita sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. All’esito delle operazioni di sequestro, i militari hanno proceduto all’immissione in possesso dell’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Bari.
