TARANTO – Manca poco, pochissimo, in quel di Taranto, per voltare pagina. Il prossimo 8 luglio si dovrebbe mettere la parola fine al capitolo più difficile e travagliato del calcio a Taranto. In questa data, il Tribunale potrebbe sancire il fallimento del Taranto FC1927 e, quindi, l’estinzione della matricola presso la FIGC.
Successivamente, tranne clamorosi colpi di scena, si passerà in brevissimo tempo una nuova pagina con l’Amministrazione comunale di Taranto, insieme al nuovo sindaco Bitetti, che vuole trovarsi pronta con la stesura di un bando pubblico. L’obiettivo è a raccogliere le manifestazioni di interesse di quei soggetti, singoli o multipli, che vogliono dare vita ad una nuova società calcistica dilettantistica (si ripartirebbe dall’Eccellenza) con una matricola “vergine”.
In silenzio, senza fare rumore e con discrezione chi è interwssato al calcio tarantino , e soprattutto allo stadio Iacovone quando sarà terminato, si stanno muovendo. In pole pare ci siano due ex presidenti del passato recente rossoblù: si tratterebbe di Luigi Blasi e Domenico Campitiello. In contemporanea sembrerebbe che, altri gruppi di manager e imprenditori a vario titolo, possano essere interessati al Taranto.
Uno di questi avrebbe già pronto un piano industriale che prevede un investimento di 5 milioni di euro in tre anni .
Nel frattempo, la Fondazione del Mediterraneo per lo sport di Massimo Ferrarese che attende di capire a quale soggetto verrà assegnato il diritto alla partecipazione al prossimo campionato di Eccellenza sotto il nome Taranto per poter fornire il proprio apporto economico.