TARANTO – Si rischia di essere ridondanti, ma a Taranto la situazione passivi è pesantissima e senza via d’uscita. Nei giorni scorsi infatti la Procura della Repubblica ha avanzato richiesta di fallimento per la società del presidente Giove. Il provvedimento è arrivato al termine di una indagine della Guardia di Finanza che avrebbe trovato un debito del club rossoblù nei confronti dell’erario per una cifra che va oltre i 4 milioni di euro.
Dal fallimento e dalla cancellazione della matricola federale del Taranto FC dipende l’avvio del nuovo corso. Solo allora infatti potrà entrare in gioco il Sindaco Piero Bitetti dando il via all’iter burocratico per la nascita della nuova realtà calcistica, tramite un bando pubblico. In sostanza, il neo sindaco i, insieme alla Figc, ha tracciato un percorso chiaro per la rinascita del calcio a Taranto. L’articolo 52, comma 10, delle Norme Organizzative Interne della Figc (Noif) offre una via d’uscita: la ricostituzione del calcio cittadino in caso di mancata iscrizione di una società ai campionati Professionistici.
Una volta estinto il Taranto FC, la Figc darà il via libera al Comune per individuare un nuovo soggetto in grado di rappresentare calcisticamente la città. Come già avvenuto in piazze come Palermo, Bari o Salerno, si procederà con l’apertura di un bando pubblico.