TARANTO – Il Taranto non ha pace, i suoi tifosi nemmeno, e l’agonia diventa sempre più pesante. Il 6 giugno era la data di passaggio che doveva portare verso la fine dell’esistenza della matricola del Taranto FC 1927. Così come, era quasi scontato che il dimissionario Massimo Giove, ma ancora e attuale proprietario del club rossoblù, non avesse risorse e soprattutto il desiderio di rispettare la scadenza che obbligava, le società che aveva partecipato al campionato di serie C, di saldare il debito degli stipendi fino al mese di aprile e i contributi fino al mese di marzo.
Nell’arco di pochissimi giorni sono arrivate, poi, le conclusioni delle verifiche della Covisoc che, in queste ore, pare abbia comunicato le sue valutazioni alle singole società e provvederà anche a diffondere le sue conclusioni alla Procura Federale che sancirà nei prossimi giorni il deferimento secondo le indiscrezioni che filtrano, con riferimento al club ionico, nelle ultime ore. Un atto dovuto che acquisisce una grande importanza nella storia ormai vicina alla conclusione della suddetta matricola.
Il tutto, però, avrà bisogno dei suoi tempi. Il prossimo Consiglio Federale, è in programma giovedì 19 giugno. L’eventuale atto ufficiale che ponga una parola definitiva -si spera- potrebbe essere emesso nella prima settimana di luglio. Bisognerà attendere, quindi, ancora qualche settimana. Si va, quindi, verso la partecipazione al torneo di Eccellenza a cui anche la tifoseria rossoblù sembra preparata ormai da tempo. Passaggio, questo, necessario e obbligatorio per poi “volare” nel che conta. Almeno si spera.
