
BRINDISI – Con l’arrivo dell’americano Zach Copeland, la Valtur Brindisi ha messo il primo mattone del nuovo roster per il prossimo campionato di Serie A2. Da qui parte il classico valzer estivo di voci, trattative e incastri.
Andrea Calzavara è finito nel mirino di Udine, ma Brindisi non vuole mollare e ha rilanciato con una contro-offerta. Tuttavia, trattenerlo sembra complicato: la bilancia pende verso il Friuli.
Intanto si riparte da Copeland, primo tassello ufficiale. Ma ci sono altri punti fermi già in casa: Todor Radonjic, Giovanni Vildera, Niccolò De Vico, Tommaso Fantoma e Kevin Ndzie, rientrato dal prestito all’Urania Milano. Cinque nomi da cui, volendo, si può ricostruire la squadra come si fa con i mattoncini del Lego: pezzo dopo pezzo.

Nel mirino ci sono anche Aristide Mouaha, guardia camerunense cresciuta in Italia, reduce da un’ottima stagione con Nardò, poi retrocesso, e Lorenzo Ambrosin, classe ’97, fresco campione di A2 con Udine e cresciuto nella Reyer Venezia. Insomma, Brindisi guarda avanti con occhi attenti e mani pronte.
Sul fronte tecnico, confermato in blocco lo staff che affiancherà coach Piero Bucchi: il vice Marco Esposito, l’assistant coach Marco Cardillo e il preparatore fisico Davide Bocci. Una squadra che conosce già il campo e sa come lavorare insieme: come un’orchestra che suona a orecchio, ma resta sempre intonata.
Infine, resta calda la pista che porterebbe a Paolo Avantaggiato per il ruolo di direttore sportivo, reduce dalla sua esperienza a Nardò. Potrebbe essere lui il timoniere dietro le quinte.