BRINDISI – La gestione dei rifiuti a Brindisi resta in sospeso a causa di un intricato contenzioso legale. Due recenti ordinanze del TAR di Lecce hanno generato ulteriore incertezza sul passaggio di consegne da AVR a Teknoservice. Il Tribunale Amministrativo Regionale, con decisioni del 21 maggio, ha respinto il ricorso principale di AVR, ma ha fissato al 10 giugno un’udienza per esaminare motivi aggiuntivi. Questa mossa mette in dubbio, almeno per ora, il subentro di Teknoservice, previsto per l’1 giugno.
AVR, subentrata a Ecotecnica ad ottobre 2023, ha richiesto il riconoscimento del valore residuo degli investimenti. La sua posizione si è complicata dopo che il Consiglio di Stato, a novembre, ha dato ragione a Teknoservice, escludendo AVR dall’appalto per requisiti di gara non rispettati.
Il TAR ha ritenuto che il danno lamentato da AVR non fosse così “grave e irreparabile” da giustificare una sospensione immediata. La vicenda rientra in un quadro di lunghi ricorsi, con il Consiglio di Stato già intervenuto in passato per annullare aggiudicazioni e ribadire principi come la “teoria del contagio” nelle dichiarazioni societarie. L’attenzione è ora rivolta al 10 giugno, data cruciale per definire i prossimi passi e assicurare la continuità del servizio rifiuti a Brindisi.