LECCE – Se lo stadio Iacovone si rifà il look, a Taranto si spera che una squadra possa presto giocare nel gioiello che si sta costruendo. Una rinascita per tappe. E sembra che insieme al vecchio Iacovone si è voluto demolire, incenerire pure l’ultima gestione della società che ha strozzato le speranze di una tifoseria che nell’ultimo anno ha assistito ad una rovinosa caduta verso il basso. Sin dall’inizio la stagione ha fatto arrivare chiare avvisaglie poi confermate nel corso dei mesi scorsi.
Intanto sale sempre più la percentuale di quello che sarà il campionato di destinazione del Taranto, vale a dire quello di Eccellenza. Il Taranto prenderà parte ad un campionato regionale. Non si può ancora dirlo con certezza, ma stando pure alle dichiarazioni di Vito Tisci, presidente del Comitato Regionale Pugliese.
La strada è segnata. In caso di esclusione o radiazione si scende di due categorie e l’iscrizione in Serie D resta improbabile.
La strada che dovrà percorrere la nuova società sarà indicata dal Consiglio Federale.
Tra giugno e luglio il Taranto conoscerà la sua categoria.
Per tornare allo stadio, la nuova struttura rappresenterà uno dei gioielli della città ionica. Dove investire e renderlo un impianto per eventi nazionali e non solo. Il battesimo sarà in occasione dei Giochi del Mediterraneo 2026. Ma Taranto aspetta di poter risorgere dalle ceneri di una stagione che proprio nessuno avrà voglia di ricordare.