LECCE – Che sia una festa di tutti. Un refrain, o meglio, un auspicio, visto il perenne scontro ideologico in atto. Il 25 aprile diventa l’occasione per ricordare i valori fondanti della nostra Costituzione, a volte dimenticata o, peggio, bistrattata. A Lecce piazza dei Partigiani resta il luogo simbolo per segnare un prima e un dopo, per rivendicare il sacrificio di partigiani e internati e militari, di uomini e donne che si sono battuti per la libertà. Un appuntamento denso di significati, dunque, che deve restare scolpito nella nostra memoria.
Solidarietà e coesione sociale sono i tasti sui quali ha battuto l’intervento del prefetto di Lecce Luca Rotondi. Ma senza una autentica pacificazione sociale rischiano di restare parole vuote, portate via dal vento della strumentalizzazione politica.
A ricordare il 79° anniversario della Liberazione d’Italia anche i giovani: la vicesindaca del consiglio comunale dei ragazzi Alice Dell’Anna e Dante Stefano della Consulta provinciale dei ragazzi. Interventi calorosi per ribadire che la memoria resta la bussola per il nostro futuro.