MONTESANO SALENTINO – E’ risultata positiva all’alcoltest ed anche alla cocaina, ma quest’ultima positività deve essere confermata da un controesame, la 31enne alla guida del Suv che nella notte di sabato è andata a scontrarsi contro l’auto dei Carabinieri sulla quale viaggiavano il maresciallo Francesco Pastore, di 25 anni, di Manfredonia, e l’appuntato scelto Francesco Ferraro, di 27 anni, entrambi morti nell’incidente. Mentre è rimasto ferito un terzo militare.
L’incidente è avvenuto mentre i carabinieri si trovavano in servizio e viaggiavano sulla statale 91 tra Eboli e Campagna, nel salernitano. La donna, che era a bordo della macchina insieme a una 18enne, ha colpito anche una seconda vettura ferendo una quarta persona, un uomo di 75 anni, che è stata trasportata al Cardelli di Napoli, in prognosi riservata. La 31enne, originaria di Campagna, alla guida del suv, e la passeggera di 18 anni, sono state trasferite in ospedale, e la prima è risultata positiva ai test su alcol e la cocaina. Inoltre, la donna era nota alle forze dell’ordine per altri precedenti. Era da poco tornata in libertà, infatti, dopo una condanna per traffico di droga. Nel 2019 era stata coinvolta in un’inchiesta, insieme ad altri familiari. Una rete criminale che li univa alla ‘ndrangheta calabrese e che ha visto poi molte condanne, tra cui una a tre anni per lei.
Sull’incidente di sabato notte, secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale, i carabinieri stavano attraversando un incrocio svoltando a sinistra quando una Range Rover, guidata dalla 31enne, proveniente dal versante opposto, li ha centrati in pieno. Distrutta la vettura di servizio dei militari. Dopo lo schianto la stessa Ranger Rover ha impattato una terza vettura condotta da un 75enne di Campagna.
