BRINDISI – Ha riaperto le porte la chiesa secentesca di Santa Teresa, situata nella omonima piazza nel centro del comune capoluogo e costruita nel 1671 grazie alla benevolenza del sacerdote brindisino Francesco Monetta. L’edificio fu destinato ai padri Teresiani, cioè ai Carmelitani Scalzi. All’interno è ubicato il Museo Diocesano “Giovanni Tarantini”, inaugurato nel giugno 2012.
La chiesa è stata sottoposta nel 2022 ad un intervento per il recupero e la funzionalizzazione di infrastrutture materiali grazie al finanziamento del bando Regione Puglia “Interventi per valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale appartenente agli Enti ecclesiastici”, con il potenziamento dell’offerta di servizi culturali, attraverso la realizzazione di laboratori e l’adeguamento tecnologico del patrimonio culturale.
Nel convento ha sede, dal 1990, l’Archivio di Stato dove si conservano importantissimi documenti. Dopo i recenti interventi è disponibile un allestimento multimediale e interattivo per la divulgazione dedicata a turisti e studenti.
L’edificio è affidato alla gestione della Brindisi Multiservizi. La città, dunque, torna ad usufruire di un bene prezioso inserto in una delle location più suggestive. Un bene da preservare e tutelare con cura.