CAMPI SALENTINA – Tutto confermato: aumento della retta, arretrati di quelle già corrisposte a partire da luglio 2023, tagli al personale e centro Alzheimer che non sarà più operativo. E’ quanto emerso al termine del faccia a faccia avvenuto nelle scorse ore tra i vertici della RSA San Raffaele di Campi salentina ed una delegazione di familiari degli ospiti della struttura. Nessun passo indietro quindi, come afferma Pamela Matteo, portavoce dei familiari, che già nei giorni scorsi aveva denunciato la situazione di criticità dovuta alla decisione da parte della RSA di far lievitare l’importo delle rette, giustificando il tutto facendo riferimento ad una delibera della giunta regionale in merito agli accreditamenti. Il vertice avuto nei giorni scorsi tra il CDA del San Raffaele e l’assessore regionale alla Sanità Palaese, a quanto afferma la portavoce, non ha dato gli esiti sperati, e da qui la decisione di procedere con quanto preannunciato, ovvero aumento della retta e richiesta degli arretrati, ad integrazione, a partire da luglio del 2023. Ma c’è di più, come dice Pamela Matteo: si procederà al taglio del personale e di conseguenza anche alla chiusura del Centro Alzheimer, con le ben immaginabili conseguenze per chi usufruisce di questa assistenza sanitaria specifica. Ultimo atto di questa vicenda, sottolinea con amarezza la portavoce dei familiari, quella di non fornire prodotti per l’igiene intima, che dovranno essere portati dall’esterno. “Una situazione assurda. Ovviamente non accettiamo queste scelte imposte dai vertici del San Raffaele”, dice Pamela Matteo, “e quindi abbiamo deciso di intraprendere le vie legali, per tutelare i diritti dei nostri familiari”.