Attualità

Il sindacato studentesco: “I soldi ci sono, le borse di studio ancora no”

LECCE – C’è chi dice che “senza la borsa di studio sarà costretta a lasciare la casa che ha preso in affitto”, perché indietro con le mensilità.

Una studentessa madre dice che “dopo molti anni ha deciso di iscriversi all’università, contando sulla borsa di studio” ed ora si trova nuovamente in una situazione di incertezza che deriva dalla mancanza di comunicazioni ufficiali e definitive sullo stato del procedimento e sull’avvio delle erogazioni delle borse di studi agli universitari aventi diritto. E sulla questione prende posizione il sindacato studentesco link Lecce, Bari e Foggia : “La copertura totale in Puglia è stata garantita anche quest’anno, con lo stanziamento di 12 milioni di euro da parte della Giunta Regionale, già incassati dall’ADISU. Questo stanziamento è arrivato in ritardo di ben 3 mesi rispetto alla scadenza prevista dal bando per il pagamento della prima rata di borsa di studio per studentesse e studenti iscritti al primo anno di corso: a dicembre, infatti, l’ADISU ha deciso di pagare solo le borse che poteva materialmente finanziare con i fondi disponibili in quel momento, comportando il rinvio del pagamento delle borse di circa il 33% degli idonei del primo anno”.

Fin da quel momento questa parte di studenti vive un vero e proprio calvario. Ora dovrà essere approvata una nuova graduatoria, effettuato lo scorrimento integrale e solo a seguito di questi passaggi questi studenti riceveranno il contributo. Così la prospettiva che si apre davanti a molti di questi studenti è proprio quella di dover rinunciare agli studi.

Articoli correlati

Camera ardente al “Via del Mare” per l’ultimo saluto a Graziano Fiorita

Carmen Tommasi

La storia dei due fratelli che hanno realizzato le scarpe del Papa

Paolo Franza

Un 25 aprile ecologico: spiagge liberate dai rifiuti

Erica Fiore

Via XXV luglio, da lunedì parte il cantiere per la riqualificazione

Redazione

Il mondo si ferma per l’ultimo saluto a Papa Francesco

Redazione

Bagni pubblici inutilizzabili a Brindisi, serve chiarezza

Andrea Contaldi