LECCE – Tornerà ad esercitare la sua professione il commercialista Massimo Bellantone, sospeso tempo fa nell’ambito di una maxi inchiesta durante la quale, lo scorso maggio, erano stati arrestati in cinque, poi tutti tornati in libertà. Per il giudice Pietro Errede, l’avvocato Alberto Russi, i consulenti del tribunale Emanuele Liaci e Marcello Paglialunga e appunto il commercialista Bellantone erano stati disposti i domiciliari. In seguito però, la misura per i tre commercialisti era stata attenuata ed era scattata la sospensione dell’esercizio professionale per un anno. Dopodichè la Cassazione ha ritenuto che non vi fossero elementi per sostenere l’ipotesi di corruzione a carico di Bellantone. Secondo l’accusa il reato era attinente all’acquisto di un orologio Rolex da parte del commercialista e destinato al giudice Errede. La decisione della ripresa dell’esercizio professionale di Bellantone è stata presa dai giudici del tribunale di Potenza.
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