Attualità

Momenti difficili per Marco Di Bello, la difesa della moglie

Marco Di Bello con la moglie Carla

BRINDISI – L’arbitro brindisino Marco Di Bello sta attraversando un momento difficile, dopo la direzione di gara dell’incontro tra Lazio e Milan. Il fischietto internazionale, infatti, è stato fermato per un mese dal designatore Gianluca Rocchi che comunque punta forte su un suo pieno recupero. Le difficoltà, purtroppo, non si ripercuotono solo nell’ambito sportivo, a patire il momento complicato anche la famiglia del direttore di gara. Per questo, la moglie Carla ha deciso di scrivere una lettera per raccontare il momento e sostenere il marito.

“Non è facile scrivere rimanendo lucida ed educata, scrive, non è facile restare equilibrata e serena. Non è per niente facile, ma devo esserlo per non farmi travolgere e inghiottire da questa tempesta di odio. Sono due giorni, e chissà quanti altri ne seguiranno, che su un uomo si stanno riversando le più indicibili cattiverie e ostilità.

È un accanimento mediatico e sociale senza precedenti. Viviamo in un’epoca storica – spiega – dove si condannano e si prendono le distanze da violenza e abusi, ma siamo però capaci di odiare, denigrare, offendere, maltrattare e oltraggiare il prossimo.

Non sono qui per difendere Marco, perché è capace di poterlo fare da sé. Sono qui per mettermi accanto a lui, per poterlo alleggerire del carico emotivo subito. Sono qui per ricordare che dietro una divisa, fuori dal campo, lontano dalle telecamere, c’è un uomo. Ci sono sacrifici, impegno, dedizione, rinunce, sogni, successi e sconfitte. C’è Marco Di Bello, ci sono la sua forza, la sua dignità e tanto altro ancora che niente e nessuno riuscirà mai a cancellare”.

Articoli correlati

A Carlo Verdone laurea ad honorem in Medicina da UniBa

Redazione

Freedom Flotilla, l’attivista: “Si ferma la navigazione della “Al-Awda” ma non la nostra battaglia”

Redazione

Galatina, salvata una volpe rimasta intrappolata tra i rami

Redazione

“Bike to caffè”: una biciclettata per la pace

Barbara Magnani

Omaggio a Norma Cossetto, “colpevole” di essere italiana

Antonio Greco

Caos mense, protestano i lavoratori de “La Fenice”: “noi innocenti”

Redazione