Negli ultimi tempi, sta circolando anche in Puglia e nel Salento , come in tutta Italia, una piattaforma di trading chiamata 2139 Exchange, che promette guadagni giornalieri dell’1%. Tuttavia, dietro queste promesse sembrano nascondersi numerosi segnali d’allarme.
2139 Exchange utilizza un’email con dominio Gmail, un dettaglio insolito per una piattaforma di trading professionale, dove ci si aspetterebbe un dominio proprietario. Il sito web sembra mal progettato, con immagini sgranate e documenti poco curati, e non è chiaro chi ci sia dietro la piattaforma. Sembra non esiste alcuna società fisica menzionata, rendendo difficile identificare chi è responsabile delle operazioni.
Un documento ufficiale ottenuto durante le ricerche sostiene che 2139 Exchange collabori con Mega Investment Group e Blackstone Group. Tuttavia, Blackstone avrebbe confermato di non avere alcun legame con 2139 Exchange o con Mega Investment Group. Questo documento contiene anche informazioni generiche e irrilevanti su Logan Smith, il presunto fondatore, che sembra non rintracciabile online, potrebbe essere un caso di furto d’identità. Alcune ricerche mostrano che la foto di Logan Smith corrisponde a una persona completamente diversa.
Esaminando il sito, si trovano affermazioni di collaborazioni con esperti provenienti da Amazon, Paypal, Morgan Stanley, Google e IBM, ma senza nomi o referenze specifiche. Anche i dati sul volume di scambi, dichiarati essere di 109 milioni di dollari, non troverebbero riscontro su Coin Market Cap o altre piattaforme affidabili. Una tale cifra dovrebbe essere facilmente verificabile, ma non ci sono tracce che supportino queste dichiarazioni.
Le certificazioni presentate da 2139 Exchange sarebbero false e la piattaforma non registrata presso CONSOB, l’autorità italiana che regola i mercati finanziari, né possiede le autorizzazioni necessarie per operare in Italia. Le licenze MSB e NFA menzionate sarebbero errate o non valide, e la licenza ACRAR cancellata dal registro imprese di Singapore. La MSB stessa chiarisce che avere questo tipo di certificazione non è un’indicazione di legittimità.
Il team descritto sul sito afferma di avere membri con esperienze in aziende come Amazon e Google, ma senza fornire prove concrete. Questo fa sospettare che i profili siano inventati o falsificati per dare un’illusione di professionalità. Anche le informazioni presentate su Logan Smith sono generiche e non verificabili, contribuendo ad alimentare i dubbi sull’autenticità della piattaforma.
I segnali indicano chiaramente che siamo di fronte a una probabile truffa di tipo Ponzi. Ecco come funziona uno schema Ponzi:
– *Fase A:* Promesse di rendimenti superiori ai tassi di mercato in tempi brevi. Questo attira i primi investitori con l’illusione di guadagni facili.
– *Fase B:* Inizialmente, i primi investitori ricevono parte o tutta la somma investita, dando l’illusione che il sistema funzioni. Questo rafforza la fiducia e spinge a investire ulteriormente.
– *Fase C:* La voce si diffonde e più persone investono. Gli interessi vengono pagati con i nuovi fondi raccolti, mantenendo l’apparenza di un investimento redditizio.
– *Fase D:* Lo schema crolla quando le richieste di rimborso superano i nuovi investimenti, lasciando molti senza soldi. I nuovi investitori non riescono a ritirare i propri fondi e il sistema si svela come una truffa.
È fondamentale capire che esistono sistemi che possono sembrare attraenti all’inizio, ma alla fine portano a perdite finanziarie significative. Molti rischiano di bruciare i propri risparmi, coinvolgendo anche amici e parenti. È altrettanto importante sottolineare che questi sistemi non hanno nulla a che vedere con la tecnologia blockchain o con Bitcoin.
Invitiamo tutti a fare attenzione e a segnalare eventuali sospetti di truffa. La prevenzione e la consapevolezza sono le nostre migliori difese contro questi raggiri.