LECCE – Poco più di 144mila chiamate e circa 87 mila interventi, numeri importanti che attestano come anche nel 2023 l’attività della sala operativa del 118 di Lecce sia stata intensa e anche più del periodo Covid, nel 2020 gli interventi erano stati 78mila e nel 2021 83mila. Chiamate che aumentano di gran lunga nel periodo estivo, considerando la presenza di turisti, ma anche dei molti salentini che fanno rientro nei propri comuni d’origine, il picco d’interventi si è avuto infatti a luglio circa 9400 quelli effettuati, ma anche ad agosto non è andata meglio considerando che il dato è stato di 8700. Ad incidere in modo significativo su questo trend sono gli incidenti stradali, che hanno coinvolto specialmente motociclisti, ma sono in crescita anche quelli dovuti all’uso improprio dei monopattini, non da meno sono stati i soccorsi sui luoghi di lavoro in particolare nei cantieri. Quello che però preoccupa gli operatori sono le molte chiamate cosiddette inappropriate, ovvero codici non gravi che andrebbero presi in carico dai medici di medicina generale o guardia medica (queste nel 2023 sono state circa il 30% di quelle ricevute). In totale nel 2023 i codici verdi sono stati circa 28 mila, i gialli poco più di 43 mila, i rossi circa 4300. Per far fronte a questa situazione, evidenzia il dottor Scardia serve attivare al più presto Case della comunità e le Cot.