LECCE – Difendiamo la nostra agricoltura ed il nostro territorio. Questo lo slogan del popolo dei trattori, che ha dato vita ad un corteo con oltre trecento mezzi agricoli arrivati da tutto il Salento e dalle provincie di Brindisi e Taranto e che ha sfilato lentamente lungo la Lecce Maglie e la Lecce Gallipoli per arrivare in largo Settelacquare a Lecce, per protestare contro le penalizzanti politiche della comunità europea, contro le accise sul carburante agricolo, contro i consorzi di bonifica e le cartelle pazze ma anche per chiedere la tutela della produzione made in Italy e per chiedere l’erogazione dei contributi sui danni causati dalla xylella.
Gli agricoltori si sono riuniti, compatti, in largo Settelacquare a Lecce per far sentire la propria voce, per far valere i propri diritti
Una delegazione si è poi recata in Prefettura per consegnare un documento al Prefetto di Lecce Luca Rotondi.
Nelle prossime ore saranno attivati due presidi fissi, il primo presso il centro commerciale di Cavallino, il secondo presso il centro commerciale di Surbo. Presidi che hanno come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e che saranno attivi sino al prossimo due febbraio.