ARADEO – Rifiutano l’etichetta di eroi, il loro è stato un gesto spontaneo dettato dal rispetto della divisa che indossano e da uno spiccato senso del dovere. Gabriele Trianni e Erica De Paola, agenti di polizia locale in servizio ad Aradeo agli ordini della comandante Daniela Casaluci, raccontano così l’episodio che li ha visti, con grande prontezza di riflessi, salvare la vita di un ragazzo di 22 anni che aveva tentato il suicidio tagliandosi la gola con una lametta.
“Non ci aspettavamo di trovarci davanti ad una situazione così così grave – dice De Paola – e inizialmente abbiamo interloquito in maniera abbastanza pacata con il ragazzo che rispondeva tranquillamente le nostre domande, le sue generalità e quant’altro, quando all’improvviso ha iniziato ad agitarsi fortemente sino a prendere degli oggetti dalle tasche buttandoli per terra. Tra questi una lametta. Nonostante gli abbiamo intimato di calmarsi, di lasciar perdere, ha portato le mani alla gola e ha iniziato ad infliggersi dei tagli abbastanza profondi alla gola”.
“Appena il ragazzo è caduto per terra perdendo i sensi – ricorda l’agente Trianni – ci siamo avvicinati per prestare i primi soccorsi e quindi sulla scorta di quanto abbiamo imparato in un corso di primo soccorso fatto nel comune di Aradeo, abbiamo subito provveduto a fare le prime manovre, tamponando la ferita profonda che si era inflitto alla gola in attesa che arrivassero i soccorsi. Sono stati momenti abbastanza complicati e difficili che sembravano eterni”
Nessun atto eroico ribadiscono gli agenti ma sono state tante le attestazioni di stima nei loro confronti.
“Abbiamo soltanto fatto il nostro dovere – dice l’agente De Paola – cercando di farlo nel migliore dei modi. Sicuramente posso dire di essere fiera di me stessa e orgogliosa di indossare questa divisa”
“Abbiamo fatto solo quello che andava fatto cioè il nostro dovere – aggiunge l’agente Trianni . Gli eroi stanno nei cartoni animati e nei film”
