LECCE – Insegnare a vedere quello che guardiamo perché la bellezza non è un canone ma qualcosa di estremamente soggettivo e quindi diversamente bello. E’ questo il messaggio che lancia Maury D’Attilo, paesaggista e scrittore, nel corso delle sue conferenze, ultima quella in cui è stato ospite nella suggestiva cornice di Palazzo Bernardini a Lecce in cui si è discusso di “Giardini e paesaggi diversamente belli”. Un’occasione di incontro ma soprattutto di riflessione, in cui D’attilo ha raccontato di come la bellezza si possa trovare anche nei dettagli.
Ad accogliere ed offrire la possibilità di ascoltare la relazione del paesaggista e scrittore D’Attilo, la padrona di casa, Isabel Bernardini.
Insomma una serata per parlare della bellezza e delle sue svariate forme, perché la bellezza, come diceva Baudelaire nel suo Inno, è anche contraddizione.