LECCE – Superare una fragilità e ritrovare un proprio equilibrio personale passa anche da avere un posto di lavoro, per questo Arpal Puglia ha avviato un progetto chiamato Li.DiA-Libera di Amarsi-per favorire l’inserimento lavorativo di donne vulnerabili, che è stato presentato presso la sede della Regione Puglia a Lecce.
Il progetto, adottato anche a Bari, è avviato in via sperimentale nei territori dell’Ambito di Martano e Poggiardo, poi verrà esteso a tutto l’Ambito provinciale, grazie anche al coinvolgimento di istituzioni, attori sociali e imprenditoriali e si rivolge a donne non o poco scolarizzate, migranti e vittime di tratta, oppure in cura presso i Ser.D della Asl di Lecce per dipendenze.
In questa prima fase il progetto potrebbe rivolgersi a 280 donne, 160 sono prese già ufficialmente in carico dai Servizi sociali dei due Ambiti territoriali coinvolti, di queste 64 sono in cura presso i Ser.D. competenti; 56 sono migranti con più di 16 anni di età beneficiarie dei progetti SAI (Sistema Accoglienza Integrazione).