LECCE – Per la seconda giornata di ritorno del campionato di basket di A2, il Nardò ospita a Lecce, al Pala San Giuseppe, Unieuro Forlì, seconda in classifica del Girone Rosso, con Udine e Trieste, alle spalle della capolista Bologna.
Le due squadre danno vita ad una gara fantastica in cui entrambe lottano punto su punto. Il primo tempo è di marca emiliana, il secondo ha il profumo del Salento, quello di una terra che non molla mai. E servono i supplementari a decretare il vincitore.
HDL Nardò scende in campo senza Smith e Nikolic infortunati e con Stewart che stringe i denti e gioca con un’infiltrazione.
Il divario tra le due formazioni è lampante in termini tecnici, già sulla carta, e dunque di valori sul parquet.
Il primo quarto si chiude con Forlì avanti di sei punti, 21 a 27.
Nel secondo quarto gli emiliani accelerano e chiudono il primo tempo sul 37 a 50.
Nel secondo tempo Stewart, nonostante l’acciacco, sale in cattedra e fulmina Forlì, alla fine del terzo quarto il tabellone segna 50-72 ma nell’ultimo periodo il Toro getta il cuore oltre l’ostacolo e morde alle caviglie Forlì.
Stewart danza sul parquet e a 45 secondi dalla fine Nardò mette il muso in avanti sul risultato di 88 a 87 ma Forlì tiene duro e grazie anche a decisioni arbitrali molto opinabili si porta sul 91 a 87. La Torre, però, con una bomba da tre fa 91 a 91. E si va all’extra time.
La squadra neretina riapre una gara che sembrava persa scrivendo a chiare lettere sul libro della storia di questa stagione: “Non molliamo mai”.
Il primo tempo supplementare termina 101-101 e si va al secondo tempo supplementare.
Spettacolo al pala San Giuseppe, il pubblico spinge e le due squadre si rincorrono. Alla fine però è Unieuro Forlì ad avere la meglio. Termina 107-114 ma il Toro esce dal campo con la convinzione di potersela giocare con tutti, adesso più di prima.
Stewart con 38 punti è il migliore in campo ma onore a tutti.
Domenica a Lecce arriva Trieste, altra gara difficilissima per Nardò Basket.