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Taranto, con il Brindisi derby delicatissimo

TARANTO – Il Taranto prepara il derby col Brindisi con la consapevolezza di dover voltare pagina e lasciarsi alle spalle le due sconfitte consecutive patite contro la Juve Stabia e contro il Sorrento. Contro le vespe i rossoblù avevano dato buoni segnali, contro il Sorrento invece sono stati lenti, macchinosi e con poche idee.

Di fronte, Capuano avrà una squadra ferita, penultima in classifica che nelle ultime 5 gare ne ha perse 4 più l’eliminazione in Coppa Italia, una squadra sull’orlo del baratro e con l’allenatore Danucci finito sulla graticola dei dubbi che potrebbe saltare in caso di sconfitta a Taranto.

Ci sono tutti i presupposti per assistere ad una gara esplosiva che potrebbe regalare tante emozioni ma potrebbe anche rimanere schiacciata dall’eccessiva prudenza di entrambe mirata a non prenderle.

Mister Ezio Capuano ritrova dopo la squalifica Antonini e Calvano ed entrambi probabilmente faranno parte dell’undici titolare che sfiderà gli adriatici. Inoltre il tecnico rossoblù potrà contare subito sull’ultimo arrivato Luciani ma dovrà fare a meno dello squalificato Panico e degli squalificati Enrici e Bifulco.

Difficile ipotizzare in questo momento quale sarà la scelta tattica dell’allenatore rossoblù che potrebbe optare per il canonico 3-5-2 così come potrebbe decidere di rivedere qualcosa per provare a sorprendere un Brindisi che comunque arriva allo Iacovone in difficoltà.

Indipendentemente da quelle che saranno le scelte tattiche la missione del Taranto è ritrovare la verve che ha permesso finora di stazionare nella zona playoff e quindi di lasciarsi alle spalle le tossine negative delle due sconfitte consecutive.

Allo Iacovone è atteso il pubblico delle grandi occasioni, lo stadio pullulerà di colori rossoblù, agli ospiti invece sono stati destinati solo 100 biglietti esclusivamente per i residenti nella Provincia di Brindisi che hanno aderito al programma di fidelizzazione.

Appuntamento domani alle ore 18.30 per una sfida tutta da seguire, arbitrerà Bogdan Nicolae Sfira della sezione di Pordenone

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