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Lecce, D’Aversa verso la Roma tra dubbi e certezze

LECCE – Ora un solo pensiero, il campionato. L’ultima apparizione in Coppa Italia ha gettato forse qualche ombra sulle certezze che D’Aversa aveva prima della sfida contro il Parma. Che a Lecce ha dimostrato di meritare la deadership della Serie B approfittando di qualche amnesia della squadra leccese.

I due gol subiti nel primo tempo dal Lecce faranno riflettere parecchio il tecnico giallorosso, e non solo. Nel secondo tempo la reazione si è avuta dai ragazzi di D’Aversa complici pure i cambi. Tuttavia Strefezza si è mosso bene tra le linee in posizione centrale. Meglio di Oudin: il francese è sembrato spesso avulso dalla manovra e compassato nel momento in cui avrebbe potuto determinare. SaprĂ  rifarsi perchĂ© ha i colpi per farlo.

D’altronde va così. C’è sempre un calo di qualcuno che favorisce qualcun altro.

Banda, ad esempio, pare non abbia risentito, atleticamente, delle quattro partite saltate per infortunio, ma non mostra, purtroppo, progressi negli ultimi metri. Ha le potenzialità per essere più incisivo. Non a sprazzi come lo è in questo momento.

Luci e ombre dopo la parentesi infrasettimanale di Coppa Italia. La squadra lanciata di inizio stagione sta rientrando piano piano nella sua giusta dimensione. Ma sarebbe opportuno non dilapidare il vantaggio fatto maturare finora. Anche perchĂ© nessuna squadra è esente da difetti. Dall’Inter capolista all’ ultima in classifica. E neanche la Roma prossima avversaria.

D’Aversa, alla fine, ha fatto risparmiare le fatiche di Coppa a Falcone, Gendrey, Kaba, Rafia e Krstovic, quest’ ultimo entrato nel finale per una manciata di secondi.  Impegno di Coppa che, invece, ha fatto bene a chi aveva giocato finora di meno.

Ma il problema dopo dieci giornate non è la benzina nelle gambe, bensì i meccanismi di squadra che spesso vengono meno o si inceppano.

Contro la Roma ci saranno dei cambi rispetto alla partita di Coppa. Il reparto su cui dovrà riflettere parecchio sarà quello di centrocampo dove solo Ramadani è sicuro di giocare. E dove Berisha, 20 anni, centrocampista della nazionale Under 21 albanese, si è mosso con sicurezza e determinazione. Una buona notizia in un momento in cui Blin si è unito al gruppo, ma deve recuperare la condizione migliore. E si spera di riavere il miglior Kaba, almeno fisicamente.

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