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Guidando un bus anche 16 ore, la denuncia degli autisti SGM a Prefetto e Ispettorato

LECCE – Turni massacranti anche di sedici ore, guidando i bus urbani, obbligati a rimanere lucidi e soprattutto con la responsabilità di avere a bordo, anziani, donne e bambini, studenti. Senza nemmeno avere la possibilità di andare in bagno, di tirare il fiato, senza poter contare su una turnazione, pur essendoci colleghi che potrebbero essere impiegati nel servizio e che invece vengono spostati su altri incarichi. E’ l’esasperazione degli autisti Sgm, società in house del Comune di Lecce, che adesso chiedono aiuto con le organizzazioni sindacali e denunciano questa situazione ormai insostenibile all’ispettorato del lavoro e per conoscenza al prefetto Luca Rotondi. Filt Cgil, Uil Trasporti e Ugl autoferro, in un documento, segnalano e denunciano che la SGM continua a svolgere le proprie attività senza garantire il rispetto delle normative di riferimento degli autoferrotranvieri e le norme di sicurezza sul lavoro. Quello che denunciano, e contestano, è che da parte di SGM la programmazione e la distribuzione dei turni avviene senza che ci sia l’equa rotazione di tutti gli operatori di esercizio su tutti i turni di lavoro. Una situazione che si protrae ormai da tempo ed acuita dall’implementazione del nuovo programma di esercizio. Alcuni operatori di esercizio, infatti, e senza nessun accordo con le sigle sindacali, sono stati esclusi dalla rotazione generale ed ogni giorno agli stessi vengono assegnati turni che prevedono solo riserva o disponibilità, aggiungendo straordinario lavorativo. E ancora, si legge nella denuncia, gli stessi operatori vengono utilizzati servizi speciali ed aggiuntivi e in straordinario extra turno, che determina una ulteriore crescita della prestazione giornaliera e del monte ore straordinario. Ne consegue, sostengono i sindacati, una disuguaglianza economica tra gli operatori di esercizio. Inoltre, si legge nella denuncia ad Ispettorato e Prefetto, sembrerebbe che SGM non stia rispettando i limiti contrattuali imposti per lo straordinario relativamente alla gestione dei turni messa in atto e che vede di conseguenza concentrare lo straordinario esclusivamente su un numero ristretto di dipendenti. Per accertare il tutto, CGIL, Uil E UGL hanno chiesto alla società SGM di poter visionare il monte ore pro capite del personale senza però ricevere risposta. Da qui la decisione di denunciare questa situazione a loro dire assurda e ormai insostenibile all’Ispettorato del lavoro ed al Prefetto di Lecce.

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