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Lecce, i pugni di Krstovic verso la Curva Nord

LECCE – (t.d.g.) È tornato ad esultare. Il leone, Nikola Krstovic è tornato a ruggire. Non segnava da tre partite l’attaccante montnegrino. E quella realizzata contro il Sassuolo è pesante. Perché ha permesso al Lecce di pareggiare, di agguantare il pari, di rimettere in equilibrio una partita sbilanciata a favore del Sassuolo, immeritatamente. È successo tutto nella stessa porta. Nel primo tempo il calcio di rigore trasformato da Berardi. Nel secondo tempo la rete di Krstovic.

Il primo gol di Krstovic sotto la Curva Nord Lorusso Pezzella.E dopo la rete ha mostrato i pugni al cielo sotto il settore più caldo.

Per il centravanti giallorosso è la seconda rete nello stadio amico.

Il suo primo gol italiano lo segnò alla Fiorentina, di testa, allo stadio Franchi, fissando il punteggio sul 2-2.

Il secondo gol “da viaggio” lo ha consumato contro il Monza su calcio di rigore.

In casa, sul terreno dello stadio leccese, Krstovic ha esultato per la prima volta contro la Salernitana, nuovamente di testa.

Mentre venerdì sera, contro il Sassuolo, ha gonfiato la rete sotto la porta della Curva Nord Lorusso Pezzella. È la prima rete di piede, su azione.

Già quattro gol per la punta montenegrina arrivata la scorsa estate dal campionato slovacco. Un calciatore di 23 anni che sta impressionando per le qualità che sta cercando di imporre anche in un campionato difficile come quello italiano. È questo il torneo in cui dovrà affrontare il suo percorso di laurea calcistica. Contro difese rocciose e difensori arcigni. Ma è un tipo che non si tira indietro. Che lotta e sgomita. E che deve ricevere quei palloni da buttare dentro.

E peccato per il palo colpito al 39′ del primo tempo, azione comunque viziata da un fallo dello stesso Krstovic.

E non bisogna dimenticare che è il centravanti della nazionale del Montenegro. Già nella prima sosta della nuova stagione Krstovic aveva risposto alla chiamata del CT Krstajić per le sfide contro Lituania e Bulgaria andando a segno nella prima partita. E quindici giorni dopo in Via Colonnello Costadura è arrivata un’altra chiamata per l’amichevole Montenegro – Libano del 12 ottobre e Serbia – Montenegro del 17 ottobre, valevole per le qualificazioni ai prossimi Europei. La rete contro il Sassuolo, dopo tre giornate di digiuno, è arrivata al momento giusto ripagando la fiducia del proprio CT e facendo esplodere di nuovo l’urlo del popolo giallorosso.

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