LECCE – Un ascensore che non s’ha da fare. Da mesi nella palazzina popolare di proprietà del Comune al civico 7 di via Terni, zona 167, rione San Massimiliano Kolbe, sono in attesa della sostituzione, dopo che la cabina ha preso fuoco rendendo inutilizzabile l’impianto. E per chi abita al quarto o all’ultimo dei sei piani ed ha patologie come insufficienza respiratoria certificata con invalidità al cento per cento con ossigenoterapia per venti ore al giorno, è un dramma quotidiano. Un dramma che si trasforma in necessità e disperazione tanto da arrivare a chiedere l’intervento dei vigili del fuoco o delle volanti per avere un aiuto a poter salire le scale.
Non c’è pace, non c’è giorno in cui non si debba fare i conti con rampe che diventano montagne da scalare, con il respiro che piano dopo piano diventa sempre più affannoso e con la speranza di riuscire ad arrivare ad aprire la parta di casa e poter mettere davanti alla bocca la mascherina dell’ossigeno, dopo aver aperto con le poche forze rimaste la valvola dell’enorme bombola compagna di vita quotidiana.
Gli appelli e le preghiere rivolte a Comune e amministratore condominiale per poter risolvere questa situazione ormai insostenibile sono quotidiane. Ma ad oggi, tutto rimane fermo. Ascensore compreso.