LECCE –“Per allargare la coalizione di centrosinistra occorre rinviare la data delle primarie”. E’ quanto chiede a gran voce Puglia Popolare. “Se si vuole un maggiore coinvolgimento e non una chiusura della “pratica primarie” tarate per confermare l’attuale unica candidatura occorre dare tempi coerenti con lo scopo da raggiungere”, dicono in coro il consigliere comunale, Gigi Valente e il coordinatore cittadino Francesco Foresio.
Puglia Popolare torna, dunque, a battere con forza il tasto del civismo, per chiedere – ancora una volta – tempi più larghi per la celebrazione delle primarie di coalizione, fissate per il prossimo 26 novembre. Una convocazione frettolosa, secondo gli esponenti di Azione che al pari di Puglia Popolare hanno abbandonato il tavolo del centrosinistra in aperta polemica con gli alleati.
“L’assenza – spiegano Foresio e Valente – di un candidato che rappresenti il civismo moderato che con il suo 20% ha consentito l’affermazione di Salvemini nel 2019 è un errore grave. Se Pd e Sinistra hanno deciso di confermare l’attuale guida inutile tenerle. Sarebbe molto meglio – concludono – allineare le primarie di Lecce e Bari, ricercando una candidatura sostenuta da tutto il mondo civico moderato. Fatto che allargherebbe la coalizione, sempre se non vi è la fretta di chiudere la pratica in solitudine”. Insomma, tempi difficili per il centrosinistra alle prese pure con i forti distinguo all’interno dei dem. Da più parti – l’ultima in ordine di tempo è stata la consigliera Paola Povero – si chiede “una maggiore condivisione nelle scelte, un coinvolgimento effettivo delle forze politiche e consiliari”. Segno evidente che la consiliatura targata Salvemini ha destato non poche perplessità anche tra gli stessi alleati di coalizione.
