Due sconfitte in due partite, il Brindisi sta pagando lo scotto del salto di categoria, seppur stia dando prova di esserci e di poter dire la sua.
In mezzo a questo disagio inconsapevole dell’approccio alla serie C bisogna anche mettere il fattore campo.
Gli adriatici sono stati costretti anche a subire il rinvio della gara con il Catania a causa dell’inagibilità dello stadio Iacovone che hanno indicato come stadio sostitutivo in attesa che al Fanuzzi terminino i lavori.
Il 3 a 1 rimediato sul campo del Cerignola è un risultato troppo pesante per i valori visti in campo, mister Danucci, al termine della gara, ha indicato ai suoi ragazzi la strada da percorrere:
“Bisogna credere in quello che facciamo, bisogna crescere in fretta a livello individuale, stare tranquilli perché queste due partite hanno detto che siamo una buona squadra seppur abbiamo raccolto molto meno di quello che avremmo meritato”.
Intanto è stato designato l’arbitro Giuseppe Vingo di Pisa per la gara col Monterosi che si giocherà domani alle 18.30, a porte chiuse, proprio allo stadio di Cerignola, vista l’inagibilità dello Iacovone e l’indisponibilità del Fanuzzi; i suoi assistenti saranno Matteo Nigri di Trieste e Paolo Tomasi di Schio, IV ufficiale Adolfo Baratta di Rossano.
Sull’assenza dei tifosi è intervenuto il presidente del Brindisi Daniele Arigliano che ha sottolineato che si aspettava almeno l’apertura di un settore, almeno 1500 posti, per garantire la presenza dei tifosi e che se in futuro, altre partite, dovessero giocarsi a porte chiuse sarebbe un grave danno sia economico che in termini di presenza e supporto dei nostri tifosi.
Infine il giudice sportivo, oltre ad aver fermato Bizzotto per una giornata, ha multato la società del presidente Arigliano con milleduecento euro per il lancio di fumogeno lanciato dai tifosi adriatici che poi avrebbero danneggiato anche due pannelli zincati facenti parte della Tribuna a loro riservata.
