LEUCA – Quello di Leuca delle scorse ore è uno dei tanti sbarchi sulle coste salentine, ma è la modalità con cui è avvenuto a spingere ad una riflessione diversa.
Nel caso specifico in mattinata ad intercettare una barca a vela di 12 metri appena ormeggiata al porto sono stati i finanzieri di Leuca, incuriositi dal natante e intervenuti, per approfondire, insieme ai colleghi del Roan di Gallipoli.
È emerso subito come quella imbarcazione avesse trasportato due nuclei familiari di nazionalità siriana: 12 persone in tutto, tra cui bambini e una donna incinta, quest’ultima accompagnata al “Panico” di Tricase per tutti gli accertamenti del caso.
I migranti sono stati identificati e denunciati per introduzione clandestina. Subito dopo sono stati accompagnati a Masseria Ghermi a Lecce. Altri approfondimenti sono in corso da parte del pool anti immigrazione coordinato dai finanzieri del Gico.
Non si tratta di un episodio isolato ed è questo il punto. Stando a quanto emerge quello dello sbarco “fantasma”, tramite imbarcazioni noleggiate o addirittura acquistate, è un fenomeno che nel Salento sta gradualmente alzando il passo.
Un metodo, questo, che sta aumentando soprattutto in estate, quando i flussi in mare inevitabilmente crescono e un natante noleggiato o affittato non è di certo raro e degno di particolare attenzione. Una tecnica che mette a dura prova Guardia Costiera e Fiamme Gialle.