LECCE- Sembra essere la moda del momento pubblicare sui social gli scontrini di una cena o un semplice aperitivo nei ristoranti, giusto per commentare prezzi alti o meno. Ma ora si è aggiunta un’altra novità: sembra infatti che anche a Lecce si paghi il servizio per dividere del cibo ordinato.
Proprio come successo alcune settimane fa a Como, dove è scoppiata la polemica per aver pagato 2 euro in più per aver chiesto di dividere a metà un toast. La storia quindi si ripete, o meglio si sposta nel Salento, dove sul gruppo Facebook di Vivere Lecce si è accesa una polemica tutta salentina.
Come si può notare dalla foto dello scontrino, emesso (si legge) da un noto bar/gelateria di piazza S’Oronzo a Lecce, su un totale di 26.80 euro, 19.60 sono stati spesi per 7 caffè in ghiaccio con latte di mandorla, 1,70 per un caffè macchiato, mentre 4,50 euro per una crepe alla nutella a cui si aggiunge 1 euro per aver chiesto di dividerla.
Inutile dire che la foto ha generato una cascata di polemiche. Diversi infatti i commenti su questo servizio in più: c’è chi lo comprende, chi lo critica e chi invece sposta l’attenzione sui 2.80 spesi per un caffè leccese, reputandolo decisamente caro.
Inoltre c’è da dire che la mancanza del nome del bar, cancellato dall’utente, mette qualche dubbio sulla credibilità della foto e soprattutto sul luogo indicato. Ma al di là di questo punto interrogativo, la dicitura relativa al servizio “diviso” non piace ai consumatori, secondo i quali la situazione sembra che stia degenerando: “presto -dicono- bisognerà portarsi appresso anche un coltello da casa per procedere al fai da te!”.