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Brindisi – rottamazione quater, adesso bisogna far presto!

BRINDISI – Come è noto, la decisione dell’Amministrazione Comunale di Brindisi di aderire alla rottamazione quater è stata accolta positivamente da tanti cittadini che intendono risolvere ogni eventuale contenzioso con l’ente locale.

Si tratta di verificare, ad esempio, se c’è qualche multa non pagata o qualche rata di tassa sui rifiuti che rientra nei benefici della “rottamazione quater”. A quel punto, ognuno dovrà essere messo in condizioni di richiedere l’adesione alla definizione agevolata che comporterà il risparmio di sanzioni, interessi e agio dell’agenzia di riscossione. Le domande dovranno essere presentate entro il 29 dicembre, mentre il Comune di Brindisi le esaminerà entro il 30 aprile del 2024. Dopo di che, in caso di accettazione, i cittadini interessati potranno pagare in un’unica rata o dilazionare il debito fino a 72 rate. Rientrano nella rottamazione quater tutti i carichi dal 2000 al 30 giugno 2022, mentre per quelli inferiori a mille euro dal 2000 al 2015 si procederà direttamente con lo stralcio.

Insomma, una buona occasione per il Comune per fare cassa e per i cittadini di non risultare più morosi nei confronti della pubblica amministrazione.

Il vero problema, a questo punto, è rappresentato – come abbiamo già sottolineato nelle scorse settimane – dalla difficoltà di accesso dei cittadini agli uffici del concessionario dei tributi o agli uffici finanziari del Comune. In pratica, per poter presentare domanda di adesione è necessario che l’interessato conosca il numero e l’importo del carico e quindi è inevitabile il contatto diretto con gli uffici, anche in considerazione del fatto che il Comune non dispone di una piattaforma informatica che, al pari dell’Agenzia delle Entrate, consenta di conoscere la propria eventuale posizione debitoria. Su tutto questo sta lavorando a spron battuto l’assessore alle Finanze Livia Antonucci che insieme al sindaco Marchionna ha garantito un maggior impiego di unità lavorative e quindi più giorni di apertura al pubblico. Compito non semplice vista la gravissima carenza di organico della macchina comunale.

Un motivo in più per verificare da subito la possibilità di informatizzare velocemente i servizi comunali, sia a beneficio dei cittadini che dello stesso ente locale.

Mimmo Consales

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